cronaca

La storia che ha commosso Genova
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Martina Allegra è una ragazza di 14 anni. Come molte sue coetanee ha una passione, quella della ginnastica artistica. Un giorno però, quasi da un momento all’altro, Martina ha visto spezzarsi davanti agli occhi la possibilità di vivere uno stile di vita normale: una mattina si è svegliata e non è più riuscita a camminare a causa di una rara malattia.

Il direttore di Primocanale Giuseppe Sciortino ha intervistato il papà di Martina, Stefano. “Mia figlia soffre di una patologia autoimmune che si chiama Les. Da due anni era seguita al Gaslini per questa patologia. Un paio di giorni dopo aver fatto alcune gare si è svegliata una mattina con dolori a gambe e schiena. All’inizio pensavamo fossero i postumi della gara. Verso sera i dolori si sono infittiti. Ci siamo allarmati e siamo andati al Gaslini. All’inizio non sembrava preoccupante, ma la mattina successiva al ricovero Martina ha smesso di muovere le gambe. Ha preso un batterio intestinale che ha intaccato il midollo spinale”.

Stefano si commuove parlando della reazione della comunità genovese. “Devo dire che la risposta è stata forte. Genova ha dato una grande prova di solidarietà verso mia figlia. Sarà un percorso difficile ma considerando la forza di Martina sono più ottimista”.

Ad accendere la luce in fondo al tunnel, una clinica in Austria…”C’è stata una prima visita a gennaio in questa clinica austriaca dove ci hanno dato qualche speranza per migliorare la sua vita. Purtroppo queste cure sono molto costose, e chi come me fa l’operaio ha difficoltà. Aprendo questa pagina su Facebook abbiamo fatto sì che Martina riuscisse a partire per l’Austria per questo ricovero. Ci hanno aiutato anche conoscenti e non. Il 4 aprile sarà in Austria per circa 3 mesi”. Nel frattempo Martina si è dimostrata forte e lucinda, e quotidianamente aggiorna la sua pagina Facebook con notizie sulla sua salute “Ha voluto documentare il tutto su internet per gratitudine verso chi l’ha aiutata. Sarà un’esperienza faticosa, dobbiamo stravolgere nostra vita anche perché abbiamo un altro figlio. Vedremo di fare il massimo come abbiamo fatto fino ad ora”. Stefano, infine, ringrazia chi ha aiutato la figlia. “C’è stata solidarietà da ogni direzione, lo devo dire. Voglio ringraziare l’associazione Amri e le tifoserie di Genoa e Sampdoria che hanno raccolto molto per Martina. Poi anche Spinelli e Terminal Rinfuse”.