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Apre Rincon, doppietta di Higuain, sigillo di El Kaddouri
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Sconfitta per il Genoa a napoli. Finisce 3-1 per Higuain e compagni, ma la squadra di Gasperini cade in piedi perché resta in partita praticamente fino alla fine. La nota negativa sono gli infortuni di Burdisso e Cerci. Ma in vista del match col Frosinone ci saranno 14 giorni di tempo per recuperarli.

I rossoblù scendono in campo con una novità importante: Pavoletti subito titolare in coppia con Pandev in un 4-4-2 che prevede Gabriel Silva in retroguardia. Nel Napoli confermata la presenza di Higuain con Insigne e Callejon. È proprio lo spagnolo ad avere la prima palla gol che spreca con un tiro alto al 4’. Ancora Genoa sotto pressione, bravo Perin, poi al 9’ Rincon, da fuori area, sorprende Reina per l’1-0. Grifone in vantaggio con un lampo del venezuelano.

Il Napoli preso lo schiaffo continua a giocare in modo vertiginoso. Ritmi alti ed è bravo De Maio a salvare su Callejon sempre pungente. Ma al 16’ Burdisso deve uscire per un problema muscolare. Al suo posto entra Fiamozzi che va a destra, De Maio e Izzo fanno i centrali. Napoli padrone del campo e Perin è superbo nel volare su un colpo di testa di Higuain. Il Genoa non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Perin protagonista ancora su Hamsik. È un assedio del Napoli che però viene rotto da un tiro di Dzemaili alto e soprattutto da una buona azione tra Pavoletti e Pandev col macedone che calcia a lato di poco (27’).

Il Genoa cresce grazie al sacrificio delle punte e Dzemaili è pericoloso in qualche incursione centrale. Rossoblù ordinati e il Napoli fatica a trovare spazi anche se l’iniziativa è della squadra di Sarri che nel finale di frazione conquista un paio di calci d’angolo e tiene la difesa rossoblù sempre in allarme con Fiamozzi che viene ammonito. Il primo tempo si chiude con le proteste del Napoli all’arbitro per aver fischiato nel momento in cui Insigne tirava. L’azzurro si becca il cartellino giallo da Gervasoni. Buon Genoa al riposo.

Nella ripresa il Napoli parte forte e Perin con Gabriel Silva devono sbrogliare situazioni pericolose. C’è molta vigoria da parte dei padroni di casa che insstono e al 5’ Higuain trova il corridoio giusto e batte il portiere rossoblù. L’attaccante esulta e chiede al pubblico di alzare il tifo. E il bomber argentino ha subito la palla del sorpasso ma calcia fuori da posizione favorevolissima. Al 13’ finisce la partita di Pavoletti al rientro dopo 45 giorni di stop ed entra Cerci.

L’atteggiamento tattico del Genoa non cambia, così come quello del Napoli con l’ingresso di Mertens per Callejon. Si gioca verso la porta di Perin eppure in due circostanze proprio Cerci ha clamorose opportunità per il vantaggio. Soprattutto nella prima, errore di Koulibaly, l’attaccante s’invola verso la porta e sfiora il palo, ma c’è la deviazione del difensore che era riuscito a recuperare. Dopo le occasioni per Cerci ecco il 2-1 di Higuain al 36’. Esplode il San Paolo, campionato ancora aperto. Il Genoa perde Cerci proprio nell’occasione della rete dei padroni di casa perché è colpito duro da un difensore e dunque ci stava il fallo. Invece i rossoblù incassano la rete e Cerci esce. Grifone in dieci e nel recupero arriva la terza rete del Napoli siglata da El Kaddouri. È festa a Fuorigrotta.