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La Fortezza Umberto I passa al comune di Portovenere
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"Ci vorranno anni, ma non decenni, per completare il progetto di valorizzazione dell'isola Palmaria". Lo ha detto il presidente della regione Liguria Giovanni Toti giunto all'interno della Fortezza Umberto I sull'isola del golfo spezzino che oggi, con la firma di un storico protocollo d'intesa, passa dalla Marina Militare al Comune di Porto Venere. Toti ha ribadito che non sarà costruito "nemmeno un centimetro di cemento in più" ma ha detto che non cederà "a quegli ambientalismi che non avrebbero nemmeno permesso di costruire il Duomo di Firenze perché secondo loro avrebbe deturpato il centro storico".

"Venivo qui con una piccola barca con i miei genitori, è un luogo che dà il senso della sacralità del Mediterraneo. Ma i templi vuoti diventano aridi". 
Lo ha ricordato il presidente ligure Giovanni Toti firmando il protocollo di intesa. "Da oggi inizia una nuova fase in cui si dovrà continuare a preservare il luogo trovando però risorse e uno scopo" ha aggiunto. 

"La politica ha la responsabilità di scegliere. In Liguria abbiamo già avuto troppa speculazione che non ha portato ricchezza - ha detto ancora Toti - ma anche troppo ambientalismo intransigente che sarà sempre mio nemico totale. Non avrebbero nemmeno voluto probabilmente la famosa casa sulla cascata di Wright". Per il governatore "l'isola dovrà diventare un modello di sviluppo che non sia quello delle villette a schiera ma renda l'isola fruibile a più persone. Occorre trovare dei capitali privati. Vorrei che liguri emigrati all'estero tornassero qui per investire affinché l'isola Palmaria diventi un'eccellenza dal punto di vista della ricerca, dell'ospitalità e dell'agroalimentare".

"Questa firma non è un traguardo ma un punto di partenza per la realizzazione di un progetto che sappia coniugare turismo di qualità e sostenibilità ambientale", ha invece detto il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani alla cerimonia. "Non un progetto speculativo - ha aggiunto il sindaco - ma che punti a rigenerare l'esistente aumentando il valore di un patrimonio inestimabile". Il sindaco ha fatto poi appello alle forze politiche che hanno sollevato dubbi sulla bontà dell'operazione. "Bisogno recuperare la credibilità persa negli anni passati".


"La Palmaria può diventare volano di un progetto di turismo interessato anche alle aree militari oltre alle bellezze paesaggistiche così come accade in Normandia", ha dichiarato l'ammiraglio di squadra De Giorgi durante la cerimonia. "La Marina Militare ha avviato da una parte un percorso di recupero delle infrastrutture utili come sta accadendo con l' Arsenale della Spezia attraverso il Piano Brin - ha aggiunto De Giorgi -. Dall'altro non ci sono le risorse per mantenere manufatti storici come questo forte e altri che come questo potranno passare ad usi civili". Per l'ammiraglio "la rivalutazione dell'isola sarà un valore aggiunto per tutto il territorio".