economia

Nel capoluogo ligure il più basso rialzo di compravendite in Italia dopo Roma
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Nel 2015 si conferma la ripartenza del mattone in Italia. L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, sulla base dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, ha analizzato l’andamento delle compravendite nelle grandi città italiane nel 2015. Il ribasso dei prezzi, la maggiore disponibilità delle banche ad erogare e tassi particolarmente vantaggiosi hanno rimesso in moto il mercato immobiliare. A livello nazionale le compravendite residenziali nel 2015 sono state 444.636 con un aumento del 6,5% rispetto al 2014.


Una ripartenza che per Genova è un po' con il freno a mano tirato. Il capoluogo ligure con 5.398 compravendite nel 2015 rispetto alle 5.338 del 2014 registra infatti un +1,1%. Si tratta del dato più basso tra le grandi città italiane, se si eccettua Roma, che vede un rialzo dello 0,8% ma che fa segnare il maggior numero di transazioni in termini assoluti (27.400).


La risicata ripresa genovese sfigura al confronto con altre importanti città della Penisola, che hanno mostrato volumi in aumento in maniera significativa, come nei casi di Bari, Milano e Palermo. Il capoluogo pugliese vede un incremento del 17,6% su base annua, seguito dal +13,4% della città meneghina e dal 13% del capoluogo siciliano.