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Otto voti favorevoli, Pallanca e Casano astenuti. Natta: "Voto significativo"
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Il Consiglio provinciale di Imperia ha approvato a maggioranza (otto voti favorevoli, due astenuti) l’avvio della gestione del servizio idrico integrato da parte della società consortile per azioni Rivieracqua. La pratica riguarda i Comuni della provincia - complessivamente quasi una trentina - che non hanno ancora provveduto a consegnare gli impianti alla società. Il termine ultimo concesso è quello del 12 maggio 2016 e riguarda alcuni dei Comuni più grandi come Sanremo e Bordighera.

La pratica era stata già inserita nella riunione consiliare della scorsa settimana, ma la discussione era stata rinviata
per gli approfondimenti di natura tecnica e per gli emendamenti presentati da parte del consigliere Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo, e dei consiglieri Carlo Capacci ed Enrico Ioculano, rispettivamente sindaco di Imperia e di Ventimiglia. In particolare Biancheri aveva chiesto che nella delibera fosse inserita la recente decisione presa dal Comune matuziano in ordine all’integrazione societaria tra Rivieracqua e Amaie spa. Capacci e Ioculano avevano invece chiesto che nella delibera fosse ribadito l’impegno per Rivieracqua di dimostrare la propria capacita economico finanziaria e di presentare il business plan.

Gli emendamenti sono così diventati parte integrante della delibera, approvata nelle scorse ore – senza nessun voto contrario – con il “si’” di otto consiglieri (oltre al Presidente Natta hanno espresso voto favorevole i consiglieri Dellerba, Perri, Genduso, Capacci, Fimmanò, Biancheri, Abbo) e l’astensione di Pallanca e Casano. Questi ultimi hanno motivato l’astensione sottolineando le perplessità e le incertezze sulle capacita economico-finanziarie di Rivieracqua, e sulle ricadute negative derivanti dall’aumento della tariffazione del servizio idrico.

Nella discussione sono intervenuti anche alcuni dei consiglieri che hanno espresso voto favorevole. Vincenzo Genduso ha rimarcato l’importanza dell’atto in discussione, che corona un procedimento iniziato da anni e che porta alla gestione unitaria del servizio idrico integrato, e che impegna fortemente molti soggetti (Riveracqua, Comuni, Provincia). Carlo Capacci, unendosi alle parole di Genduso, ha sottolineato la necessità che il Consiglio revochi immediatamente l’affidamento del servizio a Rivieracqua qualora la società non dimostri entro 45 giorni di possedere le opportune capacità economico-finanziarie tali da garantire la gestione. Alberto Biancheri ha sottolineato l’impegno profuso dal Comune di Sanremo per arrivare alla fine di un percorso per il quale è impossibile ipotizzare strade alternative.

"Il voto di stamane ha un’importanza significativa politico-amministrativa", ha commentato il presidente Fabio Natta.
"Il Consiglio provinciale ha definito un preciso cronoprogramma per completare l’avvio della gestione del servizio idrico integrato. Ora tocca a tutti gli attori di questa vicenda fare la loro parte".