Dal 2003 al 2012 il titolare dell'azienda fantasma non ha mai presentato dichiarazioni dei redditi: l'unico obiettivo era emettere e spacciare fatture per lavori e servizi pulizie mai eseguiti. Il tutto agevolato da un complice che procacciava i clienti cui vendere fatture fasulle. Alla presentazione del documento falso, corredato da contratti e preventivi tarocchi, seguivano i relativi pagamenti con bonifico o assegno. Gli importi pagati venivano restituiti durante un incontro vicino alla banca dove era stato perfezionato il pagamento e veniva corrisposta, in contanti, la 'provvigione' pari al 10% dell'importo della fattura.
L'indagine ha permesso di scoprire e denunciare otto operatori economici che hanno 'comprato' le fatture false per beneficiare di vantaggi fiscali derivanti dal recupero dell'Iva e dalla riduzione delle imposte sui redditi in ragione dell'aumento dei costi oltre al falso imprenditore e al suo complice.
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 21 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiBimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie
Addio cartiere, Sos edicole, evviva i libri, ma salviamoli dalla pioggia in Galleria