economia

Malacalza presenta la lista e sarà vice presidente
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L'ex presidente dell'Antitrust Giuseppe Tesauro come presidente e Guido Bastianini (presidente di Banca Profilo e dg di Sator) come amministratore delegato. Se ci si aspettava il botto nelle scelte della famiglia Malacalza per i nuovi vertici di Banca Carige non si può dire che le attese siano andate deluse.

Anche perché nella lista presentata in vista della prossima assemblea non mancano altri nomi di peso. Partendo dallo stesso Vittorio Malacalza, che è al numero due dell'elenco e quindi sarà il vicepresidente dell'istituto del quale è il principale azionista con oltre il 17 per cento.

Poi, a poter provocare un "wow", c'è Maurizia Squinzi, con trascorsi in grandi gruppi e, soprattutto, al San Raffaele di Milano, il luogo dove Malacalza ha avuto modo di conoscerla e apprezzarla, quando sembrava che l'imprenditore genovese dovesse prendere in mano anche uno dei più rilevanti asset sanitari italiani.

Al terzo posto della lista c'è il savonese Luciano Pasquale (Carisa) notissimo per i suoi incarichi pubblici, in particolare alla Camera di Commercio savonese. Questa posizione è frutto del gentleman agreement con Fondazione Carige - con cui Malacalza Investimenti ha un patto di sindacato - che ha appunto designato Pasquale come proprio rappresentante nel nuovo consiglio di amministrazione.

Dal Cda uscente provengono Beniamino Anselmi, Giampaolo Provaggi e Lorenzo Cuocolo, mentre nel direttorio dell'Enel siede Paola Girdinio, ex preside di Ingegneria all'Universita' di Genova, con la quale il principale azionista di Carige da sempre intrattiene un solido rapporto di reciproca stima. A completare l'elenco ecco, poi, i nomi di Elisabetta Rubini, Lucia Venuti, Anna Maria Chiodaroli, Flavio Venturini (banca Monte di Parma) e Massimo Pezzolo (con trascorsi alla Erg, il gruppo petrolifero della famiglia genovese Garrone).

Va detto, però, che in base alla posizione in lista, Chiodaroli, Venturini, Cuocolo e Pezzolo sono a rischio di non elezione, a meno che la formazione targata non ottenga un risultato bulgaro (bisogna considerare gli altri azionisti di peso, fra cui l'imprenditore Volpi e le Cooperative).

In ogni caso, la lista di Malacalza Investimenti è certamente forte e dominata dalla presenza dello stesso Vittorio Malacalza, il quale non casualmente sottolinea la circostanza, osservando che il suo "impegno diretto è un segnale della volontà di porre Banca Carige nella condizione di cogliere le potenzialità di consolidamento, rilancio e sviluppo". Un obiettivo per conseguire il quale il socio principale dell'istituto di credito ha deciso di "mettere al servizio l'esperienza imprenditoriale che deriva da oltre quaranta anni di attività nel mondo industriale".