Avrebbe beneficiato di fondi pubblici ma non ha adempiuto all'obbligo contrattuale di svolgere l'attività per almeno cinque anni. Per questo i giudici della Corte dei Conti della Liguria hanno condannato a un risarcimento di oltre 187 mila euro i rappresentanti legali di una società, la Gapasi snc, titolare di un bar in via XX Settembre a GenovaL'azienda, messa in liquidazione nel 2011, tra il 2006 e il 2008 aveva beneficiato di un contributo di oltre 187 mila euro erogato dall'Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. Dagli accertamenti eseguiti dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Genova è emerso che il bar nel 2010 era stato dato in affitto e nel 2011 era stato definitivamente ceduto. Prima, secondo l'accusa, dei cinque anni previsti dal contratto stipulato per beneficiare del finanziamento.
Per la procura contabile il finanziamento avuto è stato erogato con denaro pubblico, da qui la richiesta di risarcire l'intero contributo. Tesi accolta dai giudici che hanno condannato i due legali rappresentanti della società a risarcire l'intero contributo.
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