cronaca

Uno stava preparando la latitanza, trovati 100mila euro in contanti
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È il più grosso fornitore di hashish e cocaina di Genova e di tutta la Liguria, secondo gli investigatori, uno dei quattro uomini arrestati dai carabinieri del nucleo radiomobile di Genova, con l'accusa di detenzione di stupefacenti. In manette sono finiti tre genovesi e un marocchino, di età compresa tra i 28 e i 55 anni. I militari hanno trovato in diversi magazzini della città circa 200 chili di hashish e oltre cinque chili di cocaina.

Gian Marco Usai, 55 anni, "era un imprenditore del crimine", per usare le parole degli inquirenti, e "da paranoico quale era aveva usato tutte le accortezze per non finire in carcere". Insieme con lui, i militari hanno arrestato Gabriele Gallone, 28 anni, El Bachir El Ghardouf, marocchino di 37 anni, e Girolamo Montella, 30 anni. I militari hanno trovato in diversi magazzini della città circa 223 chili di hashish e oltre cinque chili di cocaina. Trovati anche 100 mila euro in contanti.

La droga era stata fatta sparire dai carabinieri facendo cadere così nel panico Usai che aveva iniziato a incontrarsi più spesso con Gallone e a commettere i primi passi falsi. Dalle indagini, inoltre, è emerso che Usai era stato in stretto contatto con Marietto Rossi, il Vallanzasca genovese arrestato due anni fa per l'omicidio del corriere della droga Giovanni Lombardi.

Il sospetto degli investigatori è che Marietto volesse vendere proprio a Usai la cocaina che doveva rubare al corriere. Usai, un passato da rapinatore di banche e portavalori, era pronto per scappare dall'Italia, visto che il 2 marzo la Cassazione pronuncerà la sentenza definitiva a otto anni di carcere per una serie di rapine commesse nel 2000. Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Alberto Lari, hanno trovato due carte di identità di cui una in bianco e una probabilmente falsa.