
Dentro il laboratorio c'era tutto l'occorrente per la contraffazione di capi ed accessori di abbigliamento: dall'assemblaggio del materiale grezzo, alle rifiniture, fino all'apposizione di marchi e loghi di note firme.
Durante la perquisizione del locale è stato trovato un extracomunitario che stava lavorando e un venditore abusivo che si stava rifornendo. Sono state sequestrate due macchine da cucire, una punzonatrice metallica, bobine di filo ed oltre 700 tra capi di abbigliamento, fibbie, etichette.
Lo straniero trovato a lavorare è stato denunciato per fabbricazione e commercializzazione di materiale contraffatto e ricettazione, e il venditore abusivo, irregolare in Italia, per immigrazione clandestina.
IL COMMENTO
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