Nella città-satellite di Ecatepec, sobborgo di Città del Messico roccaforte dei narcos, Papa Francesco ha lanciato un forte messaggio contro le tentazioni "degradanti" della "ricchezza", soprattutto se ottenuta "impossessandosi di beni che sono stati dati per tutti", della "vanità" e dell'"orgoglio", e contro l'idea di "una società di pochi e per pochi". E ha rinnovato il suo appello a opporsi ai "trafficanti di morte", che distruggono vite umane sfruttando "la disperazione e la povertà". Quindi il papa ha visitato l'ospedale pediatrico di Città del Messico, dove ha lodato l'"affettoterapia" per curare i bimbi.
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