Sta facendo il giro del web il video publicato da Enrico Moizo sul proprio profilo Facebook che racconta l’episodio che vede protagonista, suo malgrado, un venditore di biciclette di Sottoripa, a due passi dal Porto Antico di Genova, costretto a chiudere dopo 39 anni di attività per una multa da 1.200 euro per errato conferimento di 4 neon esausti.Di seguito riportiamo il post e il link al video pubblicato da Enrico Moizo.
"Questa mattina una delle botteghe storiche che ogni genovese conosce , il biciclettaio di Sottoripa, ha chiuso i battenti dopo 39 anni di attività (TRENTANOVE ANNI), a seguito di una multa di 1200 Euro recapitata per aver buttato dei neon nella spazzatura (in custodia e nella raccolta vetri).
In un contesto in cui tutto funziona, la multa potrebbe anche starci certo (sulla cifra ci sarebbe da discutere). Chi sbaglia è giusto che paghi e la legge non ammette ignoranza. I neon possono essere dannosi per la salute etc etc...
Tuttavia in un contesto in cui è noto come il degrado stia prevalendo incontrastato dalla Pubblica Amministrazione , con spazzatura gettata un pò ovunque senza alcun criterio ne differenziazione, riteniamo che con buon senso il Comune attraverso i suoi operatori avrebbe potuto limitarsi ad un richiamo verbale, un avvertimento, piuttosto che sanzionare subito e senza preavviso il commerciante.
Poiché così ancora una volta si colpisce soltanto chi può essere colpito, ovvero chi lavora onestamente ed è ben identificabile. Mentre intorno regna il degrado. Ecco le parole del proprietario. A voi l'ardua sentenza. Condividetelo per dargli voce!"
Clicca qui per vedere il video.
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