L'impianto gpl della palazzina di Bezzo di Arnasco, crollata il 16 gennaio scorso causando 6 morti, non era a norma. Secondo quanto emerge dal sopralluogo che gli inquirenti hanno effettuato, era stato realizzato dal proprietario dell'immobile, Giovanni Accame e da due collaboratori. Inoltre almeno due dei quattro appartamenti sono abusivi, cioè non registrati. Toccherà al consulente nominato dalla Procura di Savona Luca Marmo ricostruire l'accaduto e soprattutto accertare eventuali responsabilità. Due al momento gli indagati: si tratta dei proprietari della palazzina Giovanni Accame e la moglie Margherita Toia. Gli investigatori, attraverso testimonianze, hanno accertato la presenza di altri sistemi di riscaldamento come pellet e stufetta a bombola in alcune abitazioni.
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