Si è concluso nella tarda serata di ieri l'interrogatorio, a Milano, di Bruno Calosso, il 53enne genovese che ha tenatto di porre fine alla vita della sorella, 56enne, in coma irreversibile.L'uomo era stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio perché aveva cercato di iniettare dell'eroina nel braccio della sorella. "Volevo che finissero le sue sofferenze", si era giustificato l'uomo che vive nel capoluogo ligure ospite di un centro Caritas. Per Colosso sono stati chiesti gli arresti domiciliari in comunità. Sulla convalida dell'arresto e la concessione dei domiciliari il giudice deciderà oggi, probabilmente dopo avere capito dagli esami se la quantità di eroina contenuta nella siringa fosse effettivamente in grado di uccidere la donna.
Cronaca
TENTA DI UCCIDERE SORELLA,CHIESTI DOMICILIARI
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