economia

Dopo le notizie apparse sulla stampa: "Smentisco fermamente"
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Malacalza Investimenti ribadisce il suo ruolo di socio stabile di Carige e nega di aver ridotto la propria quota. Lo afferma Vittorio Malacalza sottolineando, a proposito della società di famiglia, che ''tutt'ora persistono le ragioni e le finalità per le quali essa decise di procedere a un investimento industriale e durevole in Carige''.

''Teniamo anzi a smentire fermamente - aggiunge l'industriale genovese - la notizia apparsa ieri sulla stampa secondo la quale Malacalza Investimenti avrebbe ridotto, seppure marginalmente, la propria partecipazione in Carige''.

''Nella mia qualità di Presidente di Malacalza Investimenti, maggiore azionista di Carige, ho ricevuto negli ultimi tempi, da parte di numerosi azionisti, comunicazioni verbali e scritte con le quali, nel confermare la solidarietà e fiducia nei nostri confronti per l'ingresso della nostra Società nella compagine azionaria della Banca, si manifesta preoccupazione per l'andamento delle quotazioni del titolo e per le manovre speculative delle quali, è stato detto, esso sarebbe oggetto'', premette l'industriale genovese, socio al 17,5% dell'istituto, in una lettera aperta agli azionisti di Carige.

''Vogliamo inoltre manifestare la nostra fiducia nella solidità della Banca - prosegue - anche di recente ribadita dal management della stessa, sulla scorta degli indici espressi dalla Bce. Desideriamo anche segnalare un fattore che giudichiamo di grande valore per il futuro della Banca: la persistente presenza nella sua compagine azionaria di una ampia pluralità di soci, alcuni dei quali titolari di partecipazioni consistenti, con forti legami con il territorio nel quale Carige tendenzialmente e prevalentemente opera.

Confidiamo - conclude Vittorio Malacalza - che l'imminente presentazione del bilancio possa rafforzare la fiducia degli azionisti nelle prospettive della Banca e che un'occasione di rinnovata tensione verso obiettivi di rafforzamento ed espansione possa essere rappresentata dalla prossima Assemblea ordinaria, che auspichiamo possa essere nei tempi più brevi celebrata.