
Due sono state arrestate in flagranza di reato, per sei sono state emesse misure restrittive, le altre sono state denunciate: le accuse sono detenzione e spaccio di stupefacenti. Cinque 'misure' sono state eseguite, il destinatario della sesta è ricercato. Tre le misure restrittive eseguite in provincia di Imperia (obbligo di dimora), due in quella di Bergamo (uno è finito ai domiciliari e un altro in carcere). Ventuno le perquisizioni.
La droga veniva acquistata nel bergamasco per essere rivenduta il fine settimana nella movida della Riviera ligure di Ponente e anche in party privati: tra i clienti, oltre ad alcuni minorenni, imprenditori e persone in vista nell'imperiese.
Fulcro dell'organizzazione un disoccupato bergamasco di 48 anni, Nino R. che gestiva le operazioni nonostante fosse già ai domiciliari (ora è finito in carcere). Ogni settimana l'organizzazione riceveva 'ordini' per circa 5000 euro per 50-100 grammi di cocaina e 400 di hashish.
IL COMMENTO
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