cronaca

Sono poche al Sud
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In Italia ci sono 12.261 i presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari attivi che assistono oltre 360mila persone, ma al sud si trova solo il 10% dei posti letto. Lo afferma il rapporto annuale dell'Istat, con i dati al 31 dicembre 2013.
 

"Nei presidi socio-assistenziali e socio-sanitari - si legge - sono assistite 367.485 persone; quasi 279 mila (75,8%) hanno almeno 65 anni, oltre 71 mila (19,3%) un'età compresa tra i 18 e i 64 anni, oltre 17 mila (4,8%) sono giovani con meno di 18 anni". Gli ospiti anziani non autosufficienti, prosegue il documento, sono 210 mila. Tra gli anziani, oltre la metà sono ultra ottantacinquenni e donne in più di tre casi su quattro. Tra gli adulti (18-64 anni) prevalgono gli uomini, che costituiscono il 62% dell'intero collettivo. Il motivo del ricovero è legato principalmente alla presenza di disabilità o di patologie psichiatriche (circa il 69%). Nel 2013 complessivamente sono stati 17 mila i minori assistiti, il 42,3% dei quali è stato accolto nelle strutture per problemi legati al nucleo familiare, quali incapacità educativa, problemi economici o psicofisici dei familiari. Circa 4 mila ragazzi hanno dipendenze patologiche o altri tipi di disagio e poco meno di 3 mila minori risultano avere patologie psichiatriche o disabilità. Per quanto riguarda la distribuzione delle strutture l'Istat certifica una grande disparità. "l'offerta raggiunge i livelli più alti nelle regioni del Nord, dove si concentra il 66% dei posti letto complessivi (9,1 ogni 1.000 residenti), e tocca i valori minimi nel Sud con il 10,4% dei posti letto (soltanto 2,8 posti letto ogni 1.000 residenti)"