“Ho investito tutto in questa scuola e oggi ho scoperto la bellezza di una lavoro antico, la calzolaia”. La scuola in questione citata da Cinzia Bonura di Casella è in Toscana perché la Liguria nulla offriva. Una professione intrapresa dopo aver perso il lavoro dipendente da segretaria. Dunque, l’idea di rispolverare il mestiere del nonno. E oggi Cinzia in Vallescrivia aggiusta scarpe, borse, pelletteria in genere: “Non riesci a mantenerci una famiglia, ma l’inizio è incoraggiante”. Tuttavia l’artigiana non molla e progetta nuove idee per il futuro prossimo. Lavora con il martello, usa i macchinari con scioltezza e sogna presto di creare scarpe da zero: “L’ambizione è quella di creare presto sandali da zero. Confido che tra qualche mese si possa iniziare”.
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