Giornata cruciale per il futuro dell'Ilva di Cornigliano. Oggi, alle 15, è convocato un vertice tra i sindacati e l'azienda per fare il punto della situazione. Le polemiche sulla decisione del Governo di vendere ai privati entro giugno 2016 hanno fatto da sfondo alla notizia, arrivata a sorpresa dalla Svizzera, del no elvetico al rientro in Italia dei 1,2 miliardi sequestrati alla famiglia Riva.
Ma qualche buona notizia sembra esserci. Ci sono nuovi clienti, ad esempio il gruppo Snam, il Commissario sembra intenzionato a far ripartire gli investimenti e soprattutto, e questa è la buona notizia per i lavoratori, dovrebbero essere regolarmente pagati stipendi e tredicesime.
Sulla situazione Ilva ha parlato ai microfoni di Primocanale Bruno Manganaro, segretario nazionale Fiom Cgil, affermando che "il fatto che siano garantiti gli stipendi è positivo con la crisi finanziaria e industriale in atto. Bisogna valutare il futuro. Il governo ha annunciato una vendita che a noi non piace per niente. Entro il giugno dell'anno prossimo discuteremo come affrontare questa situazione. Venderla significherà far arrivare qualcuno che dirà immediatamente 'siete in troppi' per poi aprire le procedure di licenziamento. Faremo di tutto per impedirlo".
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