cronaca

Aveva scoperto di aver perso i suoi risparmi nel fallimento della banca
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Della tragedia, avvenuta il 28 novembre, si ha avuto notizia solo ieri: Luigino D'Angelo, un 68enne di Civitavecchia si è suicidato impiccandosi alla scala della sua villetta dopo aver scoperto di aver perso tutti i suoi risparmi nel fallimento della banca.
A dare l’allarme è stata la moglie che ha avvertito la polizia intervenuta sul posto. Al computer una lettera di addio che spiega le ragioni del proprio gesto.

Della disgrazia si sono interessate anche le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori che hanno chiesto al procuratore capo di Civitavecchia di aprire un'indagine per verificare se il decreto sulla risoluzione delle quattro banche sia "compatibile con le norme penali e con la Costituzione". E, secondo quanto si apprende, la vicenda sarebbe ora passata proprio all'attenzione della Procura di Civitavecchia.

Anche l’UE si esprime a riguardo attaccando le banche italiane dopo la vicenda: "Vendevano alla gente prodotti inadatti e questo ha avuto conseguenze personali per alcune persone in Italia". Così il commissario Ue ai servizi finanziari Jonathan Hill.
“È il governo italiano a essere alla guida del processo di salvataggio e ha la responsabilità per questo", ha aggiunto Hill, sottolineando che il governo "ha discusso a lungo con la Commissione, in particolare con la Direzione generale concorrenza" che ha "ritenuto che le misure prese erano compatibili con la legislazione Ue" sui salvataggi bancari.

Sulla vicenda è intervenuto anche il premier Matteo Renzi: "Non sono abituato a strumentalizzare la vita e la morte di alcune persone. Il governo esprime il proprio dolore e fa le condoglianze alla famiglia" ma è "al lavoro per trovare soluzioni". Renzi auspica una commissione di inchiesta sulla tragica vicenda: "C'è pieno interesse del Governo a che tutte le autorità preposte facciano tutti gli sforzi per chiarire le responsabilità del passato. Vediamo di buon occhio che il Parlamento apra commissioni di indagine su ciò che è avvenuto nel sistema bancario italiano ed europeo negli ultimi anni", ha detto il presidente del Consiglio.

Il Codacons ha deciso di presentare oggi stesso un esposto in Procura per il grave reato di istigazione al suicidio. "Chiediamo alla Procura di Civitavecchia di aprire un'indagine sulla base dell'art. 580 del Codice Penale, volta ad accertare eventuali responsabilità di terzi nel suicidio del pensionato - afferma il Presidente Carlo Rienzi - In particolare vogliamo sapere se eventuali comportamenti di organi pubblici o soggetti privati abbiano potuto in quale modo contribuire al tragico gesto, spingendo l'uomo alla disperazione e quindi al suicidio".