cronaca

Il consigliere Pd: "Lasciare la sede",
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Botta e risposta a distanza tra il consigliere regionale del Pd e Vice Presidente del Consiglio Regionale Sergio Rossetti e il Presidente della Regione Giovanni Toti sul futuro della sede dell'ente in piazza De Ferrari.

Rossetti chiede, con una nota, un gesto di "coraggio e sobrietà" e di lasciare il palazzo:

"La Regione Liguria-scrive Rossetti-nel 2012 ha acquistato una terza torre adiacente le due già di proprietà, in via Fieschi 15, la sede storica.Nel 2017 cesseranno tutti i contratti di locazione e si libererà così questa terza torre dove sarà possibile trasferire gli uffici regionali attualmente collocati in affitto, con oneri pesanti per il bilancio dell'ente. Nel dicembre 2014-prosegue Rossetti- è scaduto il contratto del prestigioso palazzo di Piazza De Ferrari che costa ogni anno 1.500.000 euro. E a questo si aggiungono altre locazioni per 500.000 euro, arrivando così a un totale di 2.000.0000 di euro l’anno. Uscire da Piazza De Ferrari e rientrare in via Fieschi determinerebbe un risparmio utile per sostenere servizi pubblici e investimenti".

Non si è fatta attendere la replica del Presidente della Regione Giovanni Toti: "E' francamente singolare che l'idea di lasciare la sede di Piazza de Ferrari vi venga proprio oggi, dopo avervi soggiornato 10 anni quando eravate al governo. Visto che il contratto è scaduto, come si ricorda nella lettera, quasi due anni fa. E visto che, data la situazione del mercato immobiliare, era certamente possibile tentare di rinegoziare il canone in due lustri di tempo che avete avutoBastava leggere la nostra Legge per lo sviluppo per conoscere le nostre intenzioni: tra gli obiettivi della Giunta c'è quello di risparmiare sugli affitti e le locazioni dei moltissimi immobili che sotto la vostra amministrazione hanno ospitato enti e società della Regione in giro per la Liguria. Non solo, nei nostri piani c'è anche la vendita di molti immobili di proprietà dell'ente, spesso inutilizzati o, peggio, talvolta utilizzati in modo improprio da associazioni non certo vicine a noi (qualcuno ricorderà i fuochi di artificio nel golfo di La Spezia, ammirati dalla terrazza di un prestigioso immobile pubblico).".