
"Questa non è la Sampdoria che mi ero immaginato: abbiamo lavorato in settimana e avevo visto una crescita. Purtroppo stiamo dimostrando che nei momenti topici della partita perdiamo sicurezza, perdiamo concentrazione e smettiamo di essere squadra. Dobbiamo assumerci delle responsabilità: io sono ancora convinto che le cose possano cambiare, ma ci vuole la dedizione di tutto il gruppo".
Poi cerca anche una spiegazione psicologica: "Dobbiamo crescere il prima possibile, altrimenti tutto diventa più complicato. La mia metodologia piace molto ai calciatori, sono entusiasti, ma oggi non l'ho visto e per questo ho bisogno di alcune risposte da tutti. Se ci alleniamo bene e poi in partita ci comportiamo come stasera, allora c'è qualcosa che non va".
La chiusura è sul futuro: "E' vero che giocare in un certo modo necessita di tempi lunghi, sarebbe presuntuoso per me pretendere un certo tipo di calcio dopo 10 giorni dal mio arrivo".
IL COMMENTO
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