
Si tratta del primo caso a livello mondiale. “Colpiremo il tumore con delle nanoparticelle caricate con farmaci tradizionali come i chemioterapici e farmaci naturali come la curcumina.” Così spiega il direttore di oncologia medica del Galliera, Andrea De Censi.
Attualmente la sperimentazione si svolge solo a livello laboratoriale, ma tra un paio d’anni sarà possibile effettuarla anche sui pazienti.
IL COMMENTO
La medicina di genere sia parte della ricerca e della cura di tutti
Amt Genova è emblematica: certi servizi toccano al pubblico