cronaca

L'assessore Regionale Scajola ha inviato una dura lettera al Miur
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È stato un attimo di panico. Poteva essere una tragedia. Un pezzo di cornicione si è staccato intorno alle 8 di questa mattina dall’edificio delle medie intitolate a Silvio Pellico, in via Don Minzoni alla Spezia, proprio mentre i ragazzi stavano entrando a scuola. Fortunatamento nessuno è stato colpito.

“Aveva un diametro di circa 30 centimetri - ha raccontato un passante - Se avesse colpito uno studente in testa, sarebbe stato un dramma”.

Immediatamente sono accorsi i vigili urbani che hanno transennato la zona, chiuso la strada al traffico e allertato i vigili del fuoco e il comune proprietario dell’immobile per le operazioni di messa in sicurezza.

Sono stati controllati quello e gli altri cornicioni. Solo in tarda mattinata la strada è tornata percorribile Resta tuttavia, oltre allo spavento di quegli attimi, la preoccupazione che in quella e altre scuole possano esserci situazioni di pericolo.

Basti pensare che appena sabato scorso all’interno di una scuola media di lerici un pezzo di intonaco è caduto in classe durante le lezioni colpendo senza ferirli tre studenti.

E sulla vicenda è intervenuto, inviando una lettera al Miur,
l’assessore all’Edilizia della Regione Liguria Marco Scajola
: “Il Governo stanzi da subito i finanziamenti necessari per mettere in sicurezza gli edifici scolastici obsoleti e non si perda in promesse sulle nuove scuole al di là da venire”.

“Ascoltiamo quotidianamente - spiega Scajola - da parte del governo affermazioni che pongono l’edilizia scolastica come una priorità nazionale, ma poi nulla viene trasferito alle amministrazioni locali per mettere in sicurezza le proprie scuole. In Liguria la situazione è molto difficile, del resto come in altre regioni, abbiamo una realtà scolastica in grosse difficoltà".

Per l’assessore ligure ciò che serve "è una politica nazionale che si concentri sulla riqualificazione delle scuole esistenti attraverso fondi che a Roma ci sono e che il governo ha il dovere di mettere di nella legge prossima legge di stabilità” .

“Perché la “mano di bianco” alle pareti non serve a nulla se prima non si assicura la manutenzione straordinaria delle scuole, quelle che serve realmente in questo momento”, afferma l’assessore ligure.