Un marocchino detenuto nel carcere di Sanremo è stato trasferito in un altra casa circondariale fuori dalla Liguria "per motivi di sicurezza". L'uomo, secondo fonti investigative, avrebbe 'simpatizzato' con la jihad. Il fondamentalista, la cui identità resta riservata, è stato scoperto dopo il rafforzamento dei controlli nelle varie celle, proprio alla ricerca di possibili soggetti radicalizzati. I controlli sono avviati da anni, gli agenti stanno facendo corsi specializzati per essere addestrati a riconoscere tutti i segnali di una possibile 'virata' verso la jihad da parte dei detenuti. Nei giorni scorsi tre reclusi a Marassi sono stati segnalati agli investigatori dell'antiterrorismo, mentre quello di Sanremo è stato allontanato perché ritenuto ancora più pericoloso.
Negli ultimi giorni, inoltre, sono aumentati i controlli sulla corrispondenza da e per il carcere. Tutti gli scritti in arabo sono passati al setaccio e vista la mole sono entrati in campo anche i mediatori culturali che fanno in primo screening per segnalare possibili riferimenti alla lotta armata, attentati o altro.
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