cronaca

Il sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse era nato tra le montagne bellunesi
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Guido Rossa, il sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979, era anche un appassionato alpinista. A ricordarlo saranno oggi i suoi "colleghi" del Cai, a Cornigliano, in una serata dedicata all'uomo che “decise di scendere dalle Montagne per anteporre il suo impegno civile alle sue passioni”.

Appuntamento alle 21 a Villa Bombrini con Giuseppe Cederna e il giornalista Enrico Camanni. Musiche dal vivo di Gabriele Taccia e Chicco Sciaccaluga.

Guido Rossa era nato ai piedi delle montagne di Belluno. Emigrò prima a Torino e poi a Genova, dove iniziò a lavorare come Italsider. Pochi lo ricordano come alpinista perché fu lu stesso a rinunciare alla sua grande passione per dedicarsi alla militanza di partito e alla lotta sindacale. La denuncia al brigatista Berardi gli costò la vita. 250 mila persone parteciparono al suo funerale. E solo qualche mese fa il Comune di Genova gli ha intitolato la nuova strada a mare del Ponente.