
Muraglia vive nel palazzo comunale, essendo il custode dell'anagrafe. L'uomo è assistito dall'avvocato Alessandro Moroni. Al suo legale ha raccontato, per giustificare quella immagine che lo riprende a timbrare in mutande, che a volte gli è capitato di smontare dal servizio, arrivare a casa ed accorgersi di aver dimenticato di strisciare il badge. Per evitare di rivestirsi era sceso anche in pigiama. E che a volte mandava a timbrare sua figlia o sua moglie.
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate