
“Speriamo che la vita del porto non entri in ‘andamento lento’ – dice Fasce – Stiamo vivendo un momento di traffico in ripresa, con il tema delle infrastrutture di grande attualità. E’ evidente che in queste condizioni avremmo preferito che Merlo restasse al suo posto, ma l’alternativa non deve essere l’immobilismo”.
Con la riforma della governance dei porti ancora non approvata, il commissariamento sembra inevitabile: una strada che però può declinarsi in diversi modi. Commissariamento breve, lungo, oppure un trampolino di lancio per il futuro presidente. A decidere sarà il governo, ma per Fasce sarebbe comunque importante dare un segnale. Camera di Commercio, Comune e Città Metropolitana potrebbero esprimersi già il 6 novembre. Ora starà a loro decidere se assistere alle scelte di Delrio o se far sentire la propria voce, come auspica il presidente di Spedirporto.
IL COMMENTO
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