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Il Sindaco di Genova dopo il no alla fusione Amt-Genova Parcheggi
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Il sindaco di Genova Marco Doria a Primocanale a ruota libera sul freddo, sulla tenuta della sua maggioranza e sul  finanziamento per le opere pubbliche dopo i danni delle ultime alluvioni.

Il primo cittadino ha subito annunciato che in giornata si deciderà se accendere in via eccezionale i caloriferi prima dell’inizio di novembre: “Riceviamo segnalazioni molteplici sul freddo a Murta o a Bavari e in genere da tante zone perché abbiamo una popolazione anziana e dobbiamo tenerne conto. In giunta prenderemo la decisione se anticipare l’accensione dei caloriferi. Dipende anche dalle previsioni del tempo”. Perché non decidere subito? “C’è questa divisione delle città italiane in fasce per la volontà di contribuire a risparmiare energia e denaro oltre che a non inquinare. La logica secondo me è importante. L’orientamento nazionale lo condivido, ma ci possono essere eccezioni e ne discuteremo”.

Si cambia argomento: la giunta comunale ha superato in settimana il nodo politico sulla proposta di fusione Amt-Genova parcheggi  portata avnti dal M5S. La giunta ha tenuto, il suo commento dopo questo test: “Sono tre anni che il ritornello della mancata maggioranza va avanti – sottolinea Doria -  ma noi superiamo sempre queste situazioni. Dire sì alla fusione di due società che fanno due cose diverse con Genova Parcheggi che ha un bilancio positivo mentre Amt  è in sofferenza sarebbe stato sbagliato”. 

E’ arrivata la firma sul decreto sul finanziamento di opere dopo l’alluvione, soldi che comunque erano gia’ stati promessi. Il Governo è bravo con la comunicazione, ma in fondo e’ notizia vecchia: “Genova avrebbe dovuto avere piu’ di 300 milioni. Ieri c’è stato il via libera con 270 milioni. E stavolta – spiega Doria -  sono soldi veri, questa è la differenza.  Il Fereggiano si potrà fare”.