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Polemica a distanza tra l'esponente di Sel e l'assessore all'Urbanistica
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La giunta regionale ligure, guidata da Giovanni Toti, ha dato il via libera al piano casa, che prevede che i comuni lo adottino all'interno dei propri Piani Urbanistici comunali e che siano coinvolti e responsabilizzati. "Un piano casa per tutti, permanente e non più provvisorio, che da più certezze e più lavoro al comparto edile, con le imprese che potranno programmare meglio la loro attività e per i cittadini che decideranno gli interventi per le proprie abitazioni sulla base di un provvedimento frutto di una legge e non di norme provvisorie", ha detto l'assessore all'Urbanistica della Regione Liguria, l'imperiese Marco Scajola.

Critica nei confronti del nuovo piano casa è Carla Nattero, imperiese del coordinamento regionale di Sel, che attacca: “la giunta Toti conferma e moltiplica gli scempi del passato. L'assessore Scajola da sempre è sostenitore della cementificazione selvaggia. Basta vedere i tanti guasti economici e naturali prodotti dalla speculazione edilizia nella provincia di Imperia governata per decenni dalla famiglia Scajola attraverso diverse formazioni politiche".

Accuse che Scajola rispedisce al mittente, specificando che col nuovo piano casa "non ci saranno colate di cemento e nuovo consumo del territorio", ma "una legge più chiara, semplice e più accessibile a tutti" perché "rispetta totalmente l'ambiente, il territorio e i cittadini, perché sono mantenuti tutti gli strumenti di controllo ambientale, di difesa del suolo, naturalistica e di tutela del paesaggio".