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Il sindaco di Brugnato: "Siamo al 32%, da gennaio il nuovo servizio"
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Comuni spezzini al lavoro per adeguarsi alle recenti disposizioni della Regione in tema di raccolta differenziata dei rifiuti. A Brugnato l’amministrazione comunale, in attesa di varare il servizio di raccolta porta a porta che prenderà il via da gennaio 2016, ha avviato una serie di azioni di prevenzione verso i cosiddetti ‘maleducati della differenziata’, come conferma a Primocanale il sindaco Claudio Galante.

Sindaco, che tipo di percorso avete intrapreso?

“Intanto abbiamo messo in campo iniziative di prevenzione verso chi stoccava di nascosto vicino ai cassonetti materiali vari, gente che magari arriva anche da comuni limitrofi. Siamo intervenuti con fotocamere e siamo riusciti a debellare questo brutto fenomeno. Di contro abbiamo attivato immediatamente procedura e progettazione per attivare il cosiddetto porta-a-porta, che inizierà nel mese di gennaio”.

Qual è attualmente la percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel vostro comune?

“Ci siamo appena attestati al 32%. Possiamo definirci ‘moderatamente virtuosi’ in quanto la Regione Liguria fissa all’ottenimento del 30% almeno la soglia dei comuni che possono usufruire di contributi per migliorare il servizio. Sappiamo di dover fare di più e contiamo di farlo in tempi brevi, raddoppiando la percentuale con il nuovo servizio che partirà tra meno di due mesi”.

Che tipo di campagna state promuovendo per sensibilizzare la popolazione al rispetto delle regole e al nuovo servizio?

“Credo che quanto deciso dalla Regione Liguria sia la giusta strada da intraprendere. E’ un fatto che, assieme alla Sicilia, la Liguria sia la maglia nera della penisola per quanto riguarda la percentuale media di raccolta differenziata. Deve quindi essere un motivo d’orgoglio per ogni cittadino ligure raggiungere quei numeri minimi che ogni paese europeo deve ragionevolmente darsi. Credo che il cucchiaio di legno non piaccia a nessuno. Noi ci stiamo attivando anche con i bimbi delle scuole, perché siamo convinti che proprio attraverso la mediazione educativa dell’istituzione scolastica, delle famiglie e la sensibilità di bambini e ragazzi si possano raggiungere risultati ancora migliori. Vedere i rifiuti per strada non piace a nessuno”.