Prima l'annuncio, poi la visita blindata sul Bisagno, infine lo sblocco. Che il premier Matteo Renzi sia un campione di comunicazione non lo si scopre certo oggi, ma la vicenda dei 275 milioni di euro del piano 'Italia Sicura' per Genova ne hanno dato un'ulteriore conferma. I fondi sono sempre quelli, ma le occasioni per parlarne si moltiplicano per due e per tre. Se ne parla molto prima, se ne parla un po' prima, se ne parla durante e se ne riparlerà - se tutto andrà a buon fine come c'è da augurarsi - anche dopo. Insomma, l'atto è uno, sempre lo stesso, ma si moltiplicano le occasioni per "fare bella figura", per far vedere che questo è il governo "del fare". Concetto, a dire il vero, neanche troppo nuovo (rimembrate Berlusconi?).Comunque, a Genova arriveranno questi tanto anunciati 275 milioni di euro, che serviranno a realizzare lo scolmatore e il terzo lotto per la messa in sicurezza della copertura del torrente Bisagno. Di qui a fine anno dovrebbero partire le gare d'appalto, di qui a un anno i lavori, di qui al 2020 si dovrebbe arrivare alla realizzazione. Nel dettaglio, 95 milioni di euro serviranno a realizzare il terzo lotto della copertura del torrente Bisagno, 10 milioni il primo lotto e 165 milioni il secondo lotto dello scolmatore del torrente Bisagno. L'augurio è che i tempi vengano rispettati e che tutto vada per il verso giusto. Sperando di non essere sommersi da dichiarazioni autocelebrative ogni qualvolta si muoverà una ruspa. Questo, ai tanti genovesi che hanno visto la propria esistenza travolta dal fango, proprio non interessa.
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