Sono passati solo pochi giorni dallo sgombero del presidio No Borders al valico di confne di Ponte San Ludovico, ma gli attivisti sono già riscesi piazza per far sentire la propria voce. Circa 300 tra aderenti ai centri sociali e No borders si sono ritrovati infatti a Ventimiglia davanti all'ingresso della stazione ferroviaria per una manifestazione, non autorizzata, a pochi passi dal centro di prima accoglienza, che attualmente ospita oltre 200 migranti.
Il centro è stato presidiato da alcune decine di agenti e carabinieri in tenuta antisommossa, che non hanno permesso ai migranti di prendere parte alla protesta. Un'assenza che ha modificato il programma iniziale dei manifestanti, che hanno così deciso di annuallre il corteo e manifestare nella piazza di fonte alla stazione.
Alla base della protesta c'è lo sgombero dell'accampamento avvenuto nei giorni scorsi nella pineta dei Balzi Rossi, al confine italo-francese di Ponte san Lodovico, e la chiusura della frontiera da parte della Francia che impedisce ai migranti di raggiungere il paese transalpino.
I giovani espongono striscioni. In uno è scritto "Siamo tutti clandestini"; in un altro campeggia la scritta "Solidarietà ai no border". Alcuni striscioni sono anche scritti in arabo. I manifestanti stanno tenendo un comizio per chiedere l'apertura della frontiera, che viene tradotto anche in inglese, francese e arabo.
cronaca
Migranti, a Ventimiglia manifestazione dei 'No Borders' contro lo sgombero
Sono circa trecento provenienti da tutta Italia
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