E' iniziata stamattina la prima udienza di opposizione alla decisione del giudice del lavoro che aveva dichiarato legittimo il licenziamento del comandante Francesco Schettino all'indomani del naufragio della Costa Concordia al largo dell'isola del Giglio. Davanti al giudice del lavoro Enrico Ravera, inoltre, l'avvocato Rosario D'Orazio che assiste l'ex comandante ha aperto un altro contenzioso per istanze economiche avanzate da Schettino nei confronti del datore di lavoro e riguardanti il trattamento di fine rapporto e altre indennità.Sempre questa mattina, inoltre, è stata celebrata una terza udienza davanti a un secondo giudice del lavoro, relativo al pagamento di fatture per perizie e consulenze che Costa dovrebbe pagare al posto di Schettino. Questo processo è stato chiesto dalla stessa compagnia, dopo la sentenza del tribunale di Torre Annunziata diventata definitiva.
I giudici campani avevano infatti condannato Costa a rifondere Schettino di 25 mila euro per le spese anticipate per il primo legale nominato per il comandante dalla stessa compagnia nell'immediatezza del naufragio. Costa ha chiesto, in pratica, di verificare se anche le spese di perizie e consulenze, relative al naufragio, siano di sua competenza o meno. Tutte e tre le cause sono state rinviate al prossimo 19 febbraio.
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