
Francesco è stato accompagnato nell’emiciclo dallo speaker del Congresso, John Andrew Boehner. “Sono anch’io un figlio di questo grande continente – ha detto – da cui tutti noi abbiamo ricevuto tanto e verso il quale condividiamo una comune responsabilità". Quindi ha citato quattro grandi americani: “Una nazione può essere considerata grande quando difende la libertà, come ha fatto il presidente Abraham Lincoln; quando promuove una cultura che consenta alla gente di “sognare” pieni diritti per tutti i propri fratelli e sorelle, come Martin Luther King ha cercato di fare; quando lotta per la giustizia e la causa degli oppressi, come Dorothy Day ha fatto con il suo instancabile lavoro, frutto di una fede che diventa dialogo e semina pace nello stile contemplativo di padre Thomas Merton”.
Poi, in parallelo con il tema della pena di morte, un rimprovero alla politica estera americana: è sbagliato “dividere il mondo in buoni e cattivi – ha continuato – dobbiamo stare attenti ad ogni forma di fondamentalismo, religioso o di altro genere. Imitare l’odio e la violenza dei tiranni e degli assassini è il modo migliore di prendere il loro posto. Questo è qualcosa che voi, come popolo, rifiutate”.
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