"Chiediamo che fermino i lavori, non facciamo più portare rifiuti in questa discarica finché tutti i comuni non arriveranno almeno al 60% di differenziata, il minimo di legge", dichiara una manifestante. "Fino ad adesso ci hanno preso tutti in giro", denuncia una delle mamme in maglietta rosa d'ordinanza. "Difendiamo i nostri figli che rischiano di ammalarsi. Ci spieghino perché dobbiamo prenderci i rifiuti degli altri".
Hanno preso parte alla manifestazione anche i commercianti di taggia, che per l'occasione hanno tenuto abbassate le serrande dei propri negozi. Tra tamburi, cori, striscioni e fischietti, il corteo ha sfilato per un'ora tra le antiche vie di Taggia, sfidando anche il maltempo. Dalla manifestazione si è levata la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario in cui ritirare la disponibilità del Comune alla prosecuzione dei lavori.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?