Clostridium botulinum. E' il nome del batterio sporigeno responsabile della moria di volatili selvatici verificatasi alla foce del torrente Argentina. A stabilirlo sono stati gli esami necroscopici effettuati dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'aosta, che hanno rilevato la presenza di tossine botuliniche prodotte proprio dal batterio sporigeno. "Il decesso dei volatili - fanno sapere dall'Asl imperiese - sia per la sintomatologia presentata sia per le analisi di laboratorio è da imputarsi a Botulismo aviare, patologia tipica delle zone umide che si sviluppa in circostanze ambientali predisponenti come temperature dell’acqua superiori a 25 °C, scarso ricambio idrico e condizioni di anossia".
L'Asl precisa inoltre che "tale patologia non rappresenta un pericolo per l'uomo e per la salute pubblica". Al momento, sono in corso altre indagini diagnostiche volte ad escludere la presenza di altre patologie concomitanti.
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