
Nel video - in realtà una serie di fotografie in successione - si vede innanzi tutto la profanazione della chiesa, seguita dalla riesumazione dei resti di Sant'Elian - ucciso dai romani nel 285 - a chi il monastero era dedicato, e quindi la distruzione dello storico complesso, situato nel deserto siriano. Il monastero, considerato uno dei centri cattolici più importanti della Siria, era stato ricostruito a diverse riprese nel corso dei secoli e accoglieva ogni anno il 9 settembre in occasione della festa del santo, migliaia di pellegrini. Il responsabile del monastero, padre Jacques Mouraud, è stato rapito nel maggio scorso, probabilmente dall'Isis stessa.
IL COMMENTO
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