Dai controlli della polizia municipale è emerso che le sale slot erano troppo vicine a scuole e chiese, oltre ad essere state aperte senza la necessaria autorizzazione del Comune. La normativa prevede una distanza minima di almeno trecento metri dai cosiddetti "luoghi sensibili", come chiese, scuole e ospedali.
Gli esercizi colpiti dall'ordinanza erano stati aperti con l'autorizzazione della Questura, condizione necessaria ma non sufficiente per operare in modo legale.
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