"Mi chiedo se questi organismi internazionali come l'Onu in modo particolare che raccoglie il potere politico ma anche il potere finanziario, hanno mai affrontato in modo serio e deciso questa tragedia umana". E' il duro affondo che il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente Cei, riserva al massimo organismo internazionale, dopo l'incontro con i profughi presso il seminario arcivescovile di Genova.L'immigrazione di migliaia di persone "non fa onore alla nostra civiltà in particolar modo a quella occidentale" ed è "una vergogna per tutta la coscienza del mondo ma può e deve essere anche una sfida da affrontare con serietà", ha aggiunto il card. Angelo Bagnasco. La Chiesa in Italia cerca "di corrispondere a questa situazione umanitaria in collaborazione e su richiesta delle autorità competenti come meglio possibile".
"Quando vediamo centinaia, migliaia di persone, esseri umani, donne, uomini bambini che affrontano i viaggi della morte per arrivare in paesi lontani dal proprio per i motivi che ben sappiamo non possiamo non concludere che questo problema è un'emergenza veramente umanitaria, una tragedia dell'uomo", ha detto Bagnasco.
In una nota diffusa dall'Arcidiocesi di Genova si legge che "è l'Occidente in modo speciale che attraverso i suoi organismi di carattere non soltanto europeo ma a livello internazionale e mondiale deve affrontare seriamente e trovare vie di soluzione efficaci a questa tragedia immane, a queste persone che fuggono dai loro paesi per guerra violenza carestia e cercano un futuro migliore".
Il presidente della Cei ha ringraziato per i contributi alla Chiesa attraverso l'otto per mille grazie al quale si è resa possibile "tanta accoglienza in vista di un futuro migliore di un'integrazione responsabile nel segno della giustizia, della sicurezza e della collaborazione".
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