"Mi chiedo se questi organismi internazionali come l'Onu in modo particolare che raccoglie il potere politico ma anche il potere finanziario, hanno mai affrontato in modo serio e deciso questa tragedia umana". E' il duro affondo che il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente Cei, riserva al massimo organismo internazionale, dopo l'incontro con i profughi presso il seminario arcivescovile di Genova.L'immigrazione di migliaia di persone "non fa onore alla nostra civiltà in particolar modo a quella occidentale" ed è "una vergogna per tutta la coscienza del mondo ma può e deve essere anche una sfida da affrontare con serietà", ha aggiunto il card. Angelo Bagnasco. La Chiesa in Italia cerca "di corrispondere a questa situazione umanitaria in collaborazione e su richiesta delle autorità competenti come meglio possibile".
"Quando vediamo centinaia, migliaia di persone, esseri umani, donne, uomini bambini che affrontano i viaggi della morte per arrivare in paesi lontani dal proprio per i motivi che ben sappiamo non possiamo non concludere che questo problema è un'emergenza veramente umanitaria, una tragedia dell'uomo", ha detto Bagnasco.
In una nota diffusa dall'Arcidiocesi di Genova si legge che "è l'Occidente in modo speciale che attraverso i suoi organismi di carattere non soltanto europeo ma a livello internazionale e mondiale deve affrontare seriamente e trovare vie di soluzione efficaci a questa tragedia immane, a queste persone che fuggono dai loro paesi per guerra violenza carestia e cercano un futuro migliore".
Il presidente della Cei ha ringraziato per i contributi alla Chiesa attraverso l'otto per mille grazie al quale si è resa possibile "tanta accoglienza in vista di un futuro migliore di un'integrazione responsabile nel segno della giustizia, della sicurezza e della collaborazione".
13° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Franco Manzitti
Sabato 27 Dicembre 2025
-
Matteo Angeli
Giovedì 25 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiLa litania di Genova targata 2026 tra acciaio e porto
Il Natale della comunità: l'impegno di Primocanale e gli auguri della redazione