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Così l'assessore regionale alla Sicurezza e all'Immigrazione
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"Nella città di confine di Ventimiglia è stato superato il senso del limite e della legalità. Occorre un intervento del ministero degli Interni perché provveda al più presto allo sgombero di un vero e proprio campo di addestramento che i 'figli di papà' dei centri sociali hanno allestito da ormai un paio di mesi". Così interviene Sonia Viale, vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Sicurezza e all'Immigrazione, in merito alla situazione che vede la presenza di numerosi componenti dei centri sociali arrivati da molte parti d'Italia a Ventimiglia per solidarietà con i "profughi".

"Occorre mettere la parola fine alla certezza dell'impunità che anima le iniziative, per ultimo il bivacco di ieri, dei componenti dei centri sociali che evidentemente si sentono con le spalle ben protette dai propri papà e forse dalle istituzioni attuali" aggiunge Viale.

"Il sindaco Ioculano - dice ancora l'assessore - da persona seria quale è si rivolga con più forza a Renzi e Alfano perché, attraverso un intervento di ordine pubblico, venga effettuato al più presto lo sgombero e si liberino la frontiera e la città. A scanso di equivoci, vorrei ricordare che i nostri migranti andavano nelle miniere di Marcinelle, questi oggi pretendono materassi di miglior qualitá! Almeno si evitino paragoni impropri. Come Regione Liguria abbiamo già fatto tutto il possibile e abbiamo già più volte palesato la nostra posizione: stop a nuovi arrivi sul nostro territorio. Siamo dalla parte di tutti i sindaci liguri, abbandonati dal Governo sul tema della sicurezza e dell'accoglienza forzata"