Gentile direttore,
ho seguito il dibattito aperto dal suo editoriale che chiedeva al sindaco di Genova Marco Doria di dare una svolta alla città rassegnando le sue dimissioni. Le difficoltà genovesi sono evidenti e ne avete scritto molto, ma io ho deciso di chiederle ospitalità partendo da un presupposto diverso e cioè in quadrare il peso politico delle elezioni amministrative che si svolgeranno il prossimo anno.
Esse avranno importanza nazionale, essendo coinvolte Milano, Torino, Napoli e probabilmente Roma. Il premier e segretario del Pd Matteo Renzi, come tutti i partiti, iniziano a preparare la campagna elettorale per il 2016 e le città principali che saranno interessate, nei prossimi mesi avranno grandi benefici e attenzioni particolari.
Al di là di tutte le osservazioni che ho letto su Primocanale.it, alcune condivisibili altre no, credo che Genova debba buttarsi a capofitto in una tornata elettorale di rilevanza nazionale proprio per trarne tutti i benefici che possono aiutare la città, la quale, purtroppo prendiamone atto, conta solo quando ci sono elezioni considerate importanti dai vertici nazionali dei partiti e dal Governo.
Pragmaticamente, quindi, se Genova perderà il treno del 2016 e andrà al voto, da sola fra le grandi città, nel 2017 non potrà usufruire del traino di un’elezione a valenza nazionale, con la conseguenza di rimanere emarginata in un angolino, fuori dalle partite che contano. Poiché condivido che la situazione è talmente grave da offrire tutte le buone motivazioni per rimettere in mano ai cittadini il futuro di Genova, ritengo strategicamente fondamentale entrare nel turno elettorale del 2016.
In tal senso anche il sindaco Doria, al quale va tutto il mio rispetto come persona, credo che debba valutare se proseguire nell’incertezza politica e amministrativa per altri due anni, trascinando Genova in una decrescita per nulla felice, oppure se accettare che ci sono molti motivi per andare al voto nel 2016.
Al netto di ogni considerazione sull’operato della giunta comunale, Doria non ha certamente goduto delle condizioni migliori – locali, nazionali e persino internazionali - nel fare il sindaco e la decisione di rimettere il mandato ai cittadini non dovrebbe viverla come un fallimento personale, ma come un gesto di generosità – di cui egli è certamente capace – per offrire a Genova un’opportunità che il prossimo anno sarà concreta e che nel 2017, invece, sarà inesorabilmente sfumata.
politica
Genova, i tanti vantaggi di andare al voto nel 2016
Il senatore del Gruppo misto e presidente di Liguria Civica
2 minuti e 1 secondo di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 24 Aprile 2024
Archivio storico - 2004, con un cronoprologo il Giro parte da Genova
Martedì 23 Aprile 2024
25 aprile, Paternostro: "Serve lettura attenta della Resistenza"
Martedì 23 Aprile 2024
Oscar Farinetti ai ragazzi di Orientamenti: "Non abbiate paura di sbagliare"
Mercoledì 24 Aprile 2024
Vela, Maggie Pescetto: "Sogno un medaglia alle Olimpiadi"
Lunedì 22 Aprile 2024
In mare con i corsi dello yacht club italiano a Genova in “Presa diretta”
Mercoledì 24 Aprile 2024
Genoa, i tifosi vogliono la conferma di Gilardino: “Speriamo rimanga”
Mercoledì 24 Aprile 2024
Meteo in Liguria: le previsioni per il 25 aprile
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- 25 Aprile, Adriana Antolini: "Mio papà sopravvissuto a Mauthausen"
- Ventimiglia, fronte mare: Di Muro mischia le carte e propone un accordo di programma
- Vela, Maggie Pescetto: "Sogno un medaglia alle Olimpiadi"
- Incidente tra sei veicoli, riaperta la A10 a Celle Ligure
- Samp-Como, Pirlo perde Barreca. Invasione di tifosi a Lecco
- Genoa, Pernat su Gilardino: "Se fossi il suo manager gli consiglierei di restare 2 anni"
IL COMMENTO
Aborto? Con le mie amiche parlo di congelare gli ovuli
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…