La Procura di Imperia ha iscritto nel registro degli indagati i due bagnini dello stabilimento "Papeete" dove, sabato scorso, un papà è morto per salvare il figlio di 15 anni che era in difficoltà mentre faceva il bagno con il mare agitato. L'accusa per i bagnini, un ragazzo di 19 anni e un uomo di 65, è di omicidio colposo in concorso per condotta omissiva. La procura vuol verificare il comportamento dei bagnini per capire se tutto è stato fatto per cercare di salvare l'imprenditore vinicolo di 50 anni, Mauro Feola.
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