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Criscito costa troppo e piace all'Inter
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Il decimo ritiro, non consecutivo, del Genoa a Neustift si chiude con un bilancio positivo anche se, soprattutto i primi giorni, sono stati caratterizzati dalla sfortuna nel senso degli infortuni che si sono accaniti sui rossoblù.

I ko di Tambè, Tachtdis, Diogo Figueiras e Donnarumma non hanno certo messo di buon umore Gasperini ma il lavoro svolto dal gruppo e alcuni elementi che si sono messi in luce, citiamo Pavoletti, Lazovic e lo stesso Tino Costa che va, comunque, preservato da possibili malanni fisici, hanno dato ragione a capitan Burdisso che ha definito questo gruppo più avanti rispetto a quello dello scorso anno.

Gruppo con una difesa già ben assestata, nella quale non dovrebbe arrivare Mimmo Criscito: troppo alto il suo ingaggio per la media rossoblù, e con l'Inter che sembra voglia inserirsi la partita è chiusa in partenza. L'asse con il Milan registra anch'esso qualche intoppo: Suso, per esempio, non arriverà, Cerci sembra destinato a restare rossonero, Verdi non convince Gasperini.

In mezzo il campo: domani al Manuzzi amichevole contro il Cesena di Rino Foschi. Un test importante per saggiare i progressi del gruppo genoano alla vigilia del tour internazionale che dovrà saggiare anche la capacità di stare in campo del nuovo Genoa.