
Il processo, pertanto, prosegue. I giudici hanno ammesso le telecamere nel processo unicamente nel momento della lettura della sentenza.
Le richieste degli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini riguardavano una presunta indeterminatezza del capo di imputazione del quale la difesa di Massimo Bossetti chiedeva la nullità.
I giudici hanno invece ritenuto che il capo di imputazione fosse sufficientemente determinato. Respinta anche la richiesta di nullità della relazione del Ris dei carabinieri sul Dna di ignoto 1 che si rivelò essere poi corrispondente a quello del muratore bergamasco.
Questo affinché non sia turbata la regolarità del dibattimento che riguarda una vicenda 'delicata' e l'audizione come testimoni dei familiari della vittima.
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie