Dopo mesi di polemiche, proteste, passi avanti, e rapide retromarce, la Buona Scuola è legge. La riforma firmata da Giannini, e fortemente voluta dal premier Renzi, è stata approvata alla Camera con 277 sì, contro 173 no. Appena 4 gli astenuti.Si è trattato di una mera formalità dopo la battaglia di fine giugno in Senato. E adesso cosa accadrà? Via libera da subito alle assunzioni dei precari promessa dal governo, mentre il resto del testo entrerà in vigore solo dall'anno prossimo. In particolare, le principali novità riguarderanno l'autonomia scolastica, la valutazione dei docenti e il tanto discusso aumento dei poteri ai presidi.
Nel corso dei mesi la riforma è cambiata molto, per venire incontro agli emendamenti chiesti a gran voce da insegnanti, sindacati e minoranza in parlamento.
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