cronaca

Apertura per M5s nell'ufficio di presidenza
6 minuti e 20 secondi di lettura
Giornata d'insediamento ufficiale in Regione Liguria per la giunta di centrodestra guidata da Giovanni Toti. Tra tante conferme e anche alcune sorprese. La prima è stata annunciata dallo stesso Toti via Twitter: "Il capogruppo di Forza Italia sarà Angelo Vaccarezza".

Giovanni Toti ha giurato da governatore della Regione Liguria. E' l'ultimo atto della seduta odierna, il più atteso.Si chiude così una mattinata dal profilo istituzionale, ma non senza qualche colpo di scena. Al leghista Francesco Bruzzone la presidenza del Consiglio regionale; Pippo Rossetti (Pd) sarà il suo vice. Saranno loro a sedere sulle poltrone più prestigiose del parlamentino di via Fieschi. Delusione per il Movimento 5 Stelle, che ha visto sfumare il sogno di avere la vicepresidenza dell'assemblea, richiesta a gran voce da Alice Salvatore e dai suoi nei giorni scorsi con una lettera aperta al governatore Giovanni Toti. 

Per Bruzzone 16 voti a favore (centrodestra compatto, aveva a disposizione 16 voti), per Rossetti nove, tutti i consiglieri del Pd più il voto del consigliere di Rete a Sinistra Gianni Pastorino. Per Alice Salvatore (M5S) sei i voti dei consiglieri pentastellati. Il consigliere regionale di Forza Italia Claudio Muzio è stato eletto segretario dell'Ufficio di presidenza della Regione Liguria. Muzio ha ottenuto 16 voti a favore, Alice Salvatore (M5S) ha ottenuto 6 voti, 9 le schede bianche. L'ufficio di presidenza risulta così composto da Francesco Bruzzone, Pippo Rossetti e Claudio Muzio.

Il nuovo presidente dell'assemblea Francesco Bruzzone apre all'ingresso del M5S nell'Ufficio di presidenza della Regione. I 'grillini' sono rimasti esclusi stamani a seguito del voto della prima assemblea della decima ma legislatura. "Questa è la legislatura che porta ai 50 anni della Regione", sottolinea Bruzzone ricordando "il ruolo importante delle minoranze, la riduzione delle commissioni e dei membri dell'Ufficio di presidenza (passati da 5 a 3). Una parte importante della minoranza (M5S) è rimasta fuori, quindi dovremo in ogni modo coinvolgerla, così come nella stesura degli ordini del giorno che determinano l'agenda dei lavori del consiglio".

La capogruppo Pd Raffaella Paita si è detta d'accordo all'apertura di Bruzzone verso i M5S sottolineando però che "deve avvenire con piena corresponsabilità perché nella passata legislatura l'Ufficio di presidenza ha avuto un ruolo delicato", riferendosi al controllo delle spese dei gruppi che ha portato agli avvisi di garanzia per le cosiddette 'spese pazze', ruolo che ora però non gli compete più. "L'apertura la facciamo con una modifica dello Statuto per assunzioni piene di onori e oneri da parte di tutti", ha osservato. 

La consigliera M5S Alice Salvatore spiega che "è auspicabile la piena rappresentanza nell'Ufficio di presidenza, sarebbe stato meglio se ci fossimo stati noi, con i voti che abbiamo preso, mentre il Pd non merita di esserci. Siamo contenti della presa di coscienza di Bruzzone che rispetta la democrazia nel Consiglio".

Bruzzone era stato eletto a Savona e Genova, ha optato per il seggio di Savona, nel seggio di Genova gli subentra il primo dei non eletti nella lista leghista Alessandro Puggioni. Raffaella Paita è stata nominata capogruppo Pd. Il primo a parlare è stato Edoardo Rixi (Lega): "Abbiamo fatto un miracolo in Liguria. Siamo qui per trasformare Angelo Vaccarezza, neo capogruppo di Forza Italia in regione: "Siamo al primo giorno di scuola. Porterò tutta la mia esperienza fatta in provincia di Savona".

Marco Scajola (FI): "I liguri hanno creduto nel nostro lavoro, ci hanno premiato. Un premio che va ripagato già dalle primissime settimane. Siamo carichi, partiamo col piede giusto. Cerchiamo di dare quelle risposte che i liguri da anni si aspettano" Sui profughi al confine di Ventimiglia. "Stiamo aspettando risposte dal governo. Non ci sono le condizioni per ospitarne altri. Siamo nei mesi estivi. Non possiamo permetterci di perdere la stagione".

Prime parole ufficiali da governatore della Liguria per Giovanni Toti. "Finalmente siamo ai blocchi di partenza. Rapidamente faremo la giunta, massimo nei prossimi giorni, e poi partiamo. Dal dissesto idrogeologico al trasporto pubblico, dalle infastrutture alla sanità, l'altro buco nero sia dal punto di vista dei conti che dei malati. E poi apriremo i cassetti e vediamo cosa troveremo"

"LEGISLATURA DI SVOLTA" - "Ci sono ritardi storici che non sono stati risolti negli ultimi 10 anni in Liguria, penso che questa possa essere una legislatura di svolta perché dopo un decennio è cambiata la maggioranza politica in questa Regione", ha detto Giovanni Toti. "Credo sia un bene per la Liguria ma anche per l'Italia perché il centrodestra che era dato per morto ha dimostrato di essere non solamente vivo e vegeto ma competitivo e anzi vincente come è successo in Liguria, una terra che certamente non ha una tradizione di centrodestra", evidenzia Toti. "Adesso parte la sfida vera, dobbiamo fare molte cose che servono a questa Regione a partire dalla lotta al dissesto idrogeologico, da un piano per i rifiuti e da un piano per le acque. Dobbiamo certamente avviare e già lo stiamo facendo quelle opere che da decenni aspetta questa terra per diventare competitiva, abbiamo avviato discorso importanti di collaborazione con le regioni vicine", ha sottolineato.

LA GIUNTA REGIONALE - "Nelle prossime ore avremo un governo della Regione al completo che sarà rappresentativo di tutte le sensibilità del centrodestra, sarà fatto secondo i criteri della novità, della voglia di fare e dell'entusiasmo che gli elettori liguri hanno premiato", ha sottolineato Toti. "C'è bisogno di una squadra compatta e coesa, abbiamo obiettivi condivisi, abbiamo degli alleati che condividono il percorso del presidente con cui c'è un rapporto politico e personale solido e sano e credo che non avremo nessun problema a governare bene questa regione".

LETTERA APERTA DEI SINDACATI - Cgil Cisl e Uil, con una lettera firmata dai rispettivi segretari regionali Federico Vesigna, Antonio Graniero e Pier Angelo Massa, chiedono di essere convocati per "avviare un confronto con l'obiettivo di provare a condividere un modello di sviluppo e le misure per realizzarlo". I sindacati per altro chiedono "fin da subito la massima attenzione e gli interventi opportuni su alcune emergenze irrisolte che, proprio in questi giorni, affrontano passaggi decisivi" come il processo di riorganizzazione "delle Province e della Città Metropolitana", le gare di affidamento dei servizi di trasporto su ferro e gomma "con particolare attenzione all'ultima gara per la quale è stata aperta la procedura per la presentazione di manifestazioni d'interesse vincolanti propedeutiche alla gara di affidamento del servizio" e il ciclo dei rifiuti "con riferimento a tempi e interventi necessari per la messa a norma delle discariche liguri".

PRIMI LAVORI DELL'ASSEMBLEA - Il primo atto formale è stato ratificare l'ingresso del consigliere della Lega Nord Alessandro Puggioni che ha occupato il seggio di Genova lasciato libero da Francesco Bruzzone, che ha optato per Savona dopo essere stato eletto sia a Savona sia a Genova. PuggionI era il primo dei non eletti nella lista del Carroccio a Genova. Il secondo atto è stato la nomina dei 5 membri della Giunta per le elezioni: Alessandro Puggioni (Lega), Claudio Muzio (Fi), Matteo Rosso (FdI-AN), Andrea Melis (M5S) e Luca Garibaldi (Pd), che avranno il compito di confermare entro un mese i requisiti e la compatibilità degli incarichi dei consiglieri.