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Gli appuntamenti principali in città
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Genova è in festa per il Santo Patrono. In occasione della ricorrenza della Natività di San Giovanni Battista la città si è animata con l’accensione del tradizionale Falò in Piazza Matteotti, la notte dei cantautori e il Ghost Tour, ma anche le tante feste pirotecniche a Ponente e Levante, per poi proseguire oggi con la solenne e spettacolare processione dalla Cattedrale al Porto Antico e le aperture straordinarie dei musei cittadini. 

PRINCIPALI APPUNTAMENTI - 
Nel mattino verrà celebrata la Messa solenne in Cattedrale. Alle ore 17.00 ci saranno i Vespri Pontificali e la Processione risalente al 1207. Alla presenza delle massime Autorità religiose e civili – tra cui anche il sindaco di Genova, Marco Doria – uscirà dalla Cattedrale l'Arca con le Ceneri del Santo e sfilerà in Processione fino al Porto Antico seguita dalle Confraternite con i loro tradizionali artistici crocifissi. Il Cardinale Arcivescovo di Genova impartirà la benedizione al mare e alla città (Info: www.diocesi.genova.it).

“La due giorni per il Santo Patrono di Genova – dichiara l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla – si riconferma come importante momento religioso, di tradizione storica e di cultura, offrendo ai cittadini e ai turisti tante opportunità per vivere insieme e più approfonditamente la nostra città”.

LA STORIA - Tra la fine dell’XI e l’inizio del XII sec. i Genovesi – che avevano partecipato alla prima Crociata –portarono a Genova le Ceneri del “Battista”. La devozione al Santo cominciò a farsi sempre più fervente e alla fine del Duecento si istituì la Confraternita intitolata a San Giovanni, con il compito di accompagnare le reliquie al Molo in caso di tempesta in mare; nel 1327 la Repubblica proclamò il Santo Patrono di Genova, affiancandolo a San Giorgio e San Lorenzo, decretando una processione da tenersi ogni anno.

Già da prima dell’XI secolo si ha notizia di come sulle piazze principali di Genova e nei paesi di tutta la Liguria si accendessero enormi falò attorno ai quali facevano festa i popolani; erano, queste, tradizioni sopravvissute al paganesimo, che il 24 giugno celebrava la festa di Fors Fortuna e con i fuochi della notte del 23 voleva allontanare gli spiriti maligni e le streghe che uscivano dai loro antri per danneggiare i raccolti e uccidere bestiame e uomini. La Chiesa continuò a condannare più volte tali rituali, ma vista l’impossibilità di cancellarli, decise la via “accomodante” di trasformare i falò in fuochi sacri e rievocativi dell’elogio di Cristo per il Battista.

Ancora oggi l’antica tradizione prosegue e la notte della vigilia della festa di San Giovanni la città si anima con giochi di strada e falò nelle piazze. Il 24 Giugno, alla presenza delle massime Autorità civili e religiose, di numerose Confraternite che sfilano con preziose vesti portando i pesanti crocifissi in mezzo alla folla, esce dalla Cattedrale la solenne e spettacolare Processione che si dirige al Porto Antico; qui il Cardinale benedice il mare con le Reliquie del Battista al suono delle sirene delle navi.