''Nel 2014 abbiamo avuto oltre 400 eventi estremi. E' stato un anno orribile: sono stati coinvolti 220 comuni, 19 regioni, con 10.000 sfollati e 4 miliardi di danni tra pubblico e privato''. Così Erasmo D'Angelis, capo della task force di Palazzo Chigi sul dissesto idrogeologico, in apertura dei lavori degli Stati generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio. DISSESTO ATMOSFERICO - ''Ci preoccupa molto l'accelerazione dovuta al dissesto atmosferico - dice D'Angelis - basta un nubifragio per provocare danni e in alcuni casi vittime; in pochissimo tempo il cielo può scaricare piogge esplosive in un'area ristretta. Quello che abbiamo visto negli ultimi 5 anni non lo abbiamo mai visto''.
PREVISIONI - ''La previsione che abbiamo non è positiva - osserva - tutti gli esperti ci dicono che ci sarà una moltiplicazione di questi eventi, e l'Italia è troppo vulnerabile con troppi fronti aperti. Per questo dobbiamo difenderci e lo possiamo fare anche bene, serve la prevenzione''.
INTERVENTI - ''Abbiamo messo insieme 2,5 miliardi di cui 1,5 già trovati - rileva D'Angelis - finora abbiamo aperto 752 cantieri. Oggi abbiamo un Piano nazionale che prevede circa 9 miliardi in 7 anni per un totale di 7120 opere e interventi in tutte le regioni''. Insomma, conclude, è ''finito il tempo in cui Roma se ne occupava per 2-3 mesi dopo l'emergenza, è finito il tempo dei condoni''.
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