"È un progetto nato per passione, per ricordare la tragedia": Renzo Piano descrive così la sua torre piloti, il cui progetto è stato presentato in Autorità portuale. Sono passati più di due anni dal crollo di Molo Giano, e ora il porto di Genova ha una nuova torre, almeno sulla carta. Un progetto preliminare, ma che nelle intenzioni di Palazzo San Giorgio dovrebbe diventare realtà entro il 2017."Abbiamo voluto una torre alta 60 metri, è l'altezza giusta per chi dovrà scrutare l'orizzonte e garantire la sicurezza in porto. Sarà situata all'ingresso di levante e sarà una sentinella per la città", prosegue l'architetto genovese. Durante la presentazione Piano accenna a qualche dettaglio tecnico e di progetto, che richiama da vicino il disegno degli alberi e del cordame di un'imbarcazione a vela. Poi però si interrompe e aggiunge: "La cosa più importante è che sarà una costruzione leggera, come devono essere i ricordi".
Per Luigi Merlo la nuova torre, che dovrebbe costare circa 12 milioni di euro, sarà il primo passo del Blue print, il ridisegno della parte di levante del porto. Un progetto ambizioso e non senza punti da chiarire, ma che il presidente dell'Autorità portuale dice di voler portare avanti insieme agli enti locali. Proprio la torre piloti risolverebbe uno dei nodi più contestati, quello del tombamento di Calata Duca degli Abruzzi, col necessario trasferimento dello yacht club. "Le associazioni potrebbero trovare spazio ai piedi della torre", dice.
L'ammiraglio Vincenzo Melone, comandante del porto, ricorda i ragazzi morti nella tragedia del maggio 2013 e loda gli aspetti operativi della futura torre. Poi però anche lui si ferma, riflette e dice semplicemente: "È bellissima". Ora resta la sfida di trasformare il disegno in realtà.
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